Si inaugura Venerdì 7 agosto 2015, presso la Sala Baldessari di Rovereto, una rassegna d’arte contemporanea di artisti veneti con opere di CARMEN DE VISINI, ANGELA GIANELLO e ROBERTO LEORATO, curata da Grazia Bruno Avola.
T R A N S I T I come “LUOGO” in cui si arriva, si parla e si produce pensiero … da cui si riparte.
La mostra non ha un tema unificante e le opere, sottratte a definizioni e nominalismi, propongono un’ipotesi di comunicazione estetica e di ricerca. Gusto per la ricerca e inesauribile volontà di sperimentazione sono gli elementi fondativi e unificanti per De Visini, Gianello e Leorato che sin dai loro primi lavori avviati negli anni ’80 hanno fatto propria la dimensione tipica dell’artista contemporaneo, vale a dire una presenza attiva e partecipe nella società moderna.
Sono presenti opere recenti già esistenti, o create appositamente per TRANSITI, nate dalla esperienza e sensibilità culturale degli artisti. I sensi sono immediatamente coinvolti grazie alla particolare sensorialità dei materiali, usati con accostamenti inediti che affascinano ed emozionano.
Così Carmen de Visini, assemblando frammenti del mondo in una originale combinazione di disciplinato disordine e ordinata indisciplina, ha saputo dilatare tutte le infinite forme della propria scrittura mentale, liberando nella apparente casualità della composizione le più affascinanti suggestioni concettuali ed estetiche. A “Transiti” la De Visini dedica i suoi recenti “Ready – Made” tratti dal “Diario di bordo” di
Antonio Pigafetta, un viaggio di avventura e di scoperta. Stimolando se stessa e i suoi interlocutori ad una ri-lettura e ri-appropriazione personale e storica del passato per transitare nel “contemporaneo”.
L’alchimia della materia è al centro della sperimentazione artistica di Roberto Leorato, teso a penetrarne il germe, l’essenza. In questo percorso l’artista partecipa ai gesti della natura, si confronta con la materia, con il fare e con se stesso aspirando a realizzare una coincidenza fra arte e arte di vivere. L’impalpabile gesso imbevuto di pigmenti, di luce ed energia, nasce a nuove realtà. Le sculture biomorfe, sapiente espressione dell’armonia della tecnica e della materia, ci pongono in immediato rapporto emozionale con forme che si danno nell’assolutezza delle propria essenza. La composizione si presenta come una narrazione e, le rappresentazioni, posseggono sempre un significato simbolico che integra il motivo naturalistico.
“La seduzione della materia che si presenta in forme già organizzate, nella sua concretezza di mezzo espressivo, per tramutarlo in nuovo soggetto artistico” (Sandro Stocco 1998) genera la tensione creativa di Angela Gianello. Dissolvenza delle forme e frantumazione delle certezze come rispecchiamento dell’inquietudine del nostro tempo (labirinti incompleti) e che trova espressione pittorica nella tela “Senza titolo 2015 Il cammino dei lavoratori”. Non si tratta semplicemente di un “accostamento ardito” all’opera di De Volpedo o un “dato di realismo sociale” ma, è lo stesso spirito eterno e trasformativo che indaga il profondo e aspira a coglierne l’essenza e il mistero. L’opera risulta comunque provocante e soddisfa il desiderio dell’artista di sollecitare stati d’animo e generare interrogativi a se stessa e a chi guarda.
T R A N S I T I cammino – sosta – cammino, di luogo in luogo, di spazio in spazio … nel radicamento della razionalità e del lirismo, come elogio del nuovo umanesimo.
CENNI BIOGRAFICI
Carmen De Visini è nata, vive e lavora a Vicenza. Email: cdevisini@libero.it. Ha conseguito il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Docente di Discipline Artistiche ha collaborato alla redazione di quaderni di didattica museale destinati alla scuola media. Svolge attività espositiva dagli anni ’80. Ha allestito mostre personali e partecipato a numerose collettive e a diverse esposizioni su invito in Italia e all’estero.
Angela Gianello è nata, vive e lavora ad Altavilla Vicentina. Email: gianelloangela@libero.it. Si forma all’ Istituto per l’Arte ed il Restauro di Firenze, ha svolto attività nel campo della grafica e della fotografia. Presente in mostre collettive e personali nel 2007. Ha coordinato l’intervento promosso da Italia Nostra per “100 giorni di conferenza permanente in difesa della natura Joseph Beuys” alla Biennale Di Venezia. Attualmente gestisce uno studio di restauro.
Roberto Leorato vive e lavora a Verona. https://robertoleorato.it/. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Ha allestito numerose mostre personali e collettive in gallerie private e in sedi pubbliche in Italia (Ragusa Ibla, Palazzo dei Cappuccini) e all’estero (Lugano e La Valletta). Ha realizzato installazioni all’interno di strutture ricettive e sue opere sono presenti presso l’Istituto italiano di cultura a Malta.
Per ulteriori informazioni: grazia.bruno07@libero.it.
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